2020-01-14

VERTI

Silver Power, ovvero, vecchi a chi? Anziani sempre più giovanili e sempre più avanti

L’ottava ricerca di Trend Movers, Osservatorio di Verti Assicurazioni e BVA Doxa, prende il nome di “Silver Power” e indica la nuova concezione dell’invecchiamento e della longevità delle persone. Gli over ottanta costituiscono una fetta di popolazione sempre più ampia, che condizionerà nel prossimo futuro la vita di famiglie, imprese e comunità. E il trend della longevità deve diventare una risorsa e una fonte di nuove opportunità di investimento e consumo. Come evidenziato dai dati di Censis-Tendercapital1 il 63% degli anziani dichiara di avere una situazione economica solida. Al contrario, solo il 36% della popolazione totale la pensa allo stesso modo. Non solo, la spesa degli anziani è cresciuta del 23%, trend inverso rispetto a quello di tutto il resto della popolazione che ha registrato una riduzione del 14%. Le nuove tendenze dei consumi “silver” seguono tre parole d’ordine: qualità, cultura e leisure.
Secondo gli esperti di BVA Doxa che curano l’Osservatorio Trend Movers di Verti, il leisure è al primo posto nei consumi dei “nuovi anziani”2. Gli over 65 spendono in un anno 2,3 miliardi di euro per visite a musei e mostre, con un incremento del 47% in soli dieci anni. E ancora, 2,2 miliardi di euro vengono spesi per il cinema (+58% in un decennio), 2 miliardi per visitare monumenti e siti archeologici (+74%), 1,6 miliardi per il teatro (+29%) e per i concerti (+13%). Balere alla riscossa: gli anziani spendono circa 600 milioni per locali da ballo, il 12,3% in più in 10 anni. E non è finita qui. Il cosiddetto “Silver Tourism” ha raggiunto il valore di 4,9 miliardi di euro, una crescita invidiabile del 38% in un decennio.
Giovanili, affamati di cultura e conoscenza, attivi e sempre in movimento: queste le caratteristiche dei nuovi silver, profondamente diversi dagli stereotipi che li hanno confinati ai margini della vita economica, culturale e sociale. Secondo la ricerca “Silver Power” di Trend Movers, la terza e quarta età, stanno infatti diventando sempre più fasi del ciclo di vita connotate da salute, progetti e idee all’insegna della vitalità. Gli esperti antropologi di BVA Doxa li descrivono come persone attente alla moda e alla propria forma fisica, motivate a stare al passo con i tempi, accettandone la velocità dei cambiamenti. Oggi gli anziani hanno energia e voglia di viaggiare e praticano tanto sport. Hanno a disposizione una molteplicità di occasioni e di iniziative per aumentare le forme di socialità e di aggregazione conviviale anche grazie a social e app che rendono tutto più facile e immediato.
NONNI, DA CULTURA DELLO SCARTO A PREZIOSA RISORSA – Trend Movers sottolinea il nuovo ruolo assunto dai nonni che diventano “smart” insieme ai nipoti. “100diquestinonni” è il progetto fotografico su Instagram promosso da Stannah Montascale per abbattere gli stereotipi sulla terza età. Obiettivo: mettere al centro la relazione “esclusiva” tra nonni e nipoti e tutti i momenti speciali che la terza e la prima generazione condividono nel quotidiano. Armati di smartphone si può restituire al mondo un’immagine della terza età più autentica, attiva e sicuramente lontana da stereotipi e luoghi comuni.
https://www.instagram.com/explore/tags/100diquestinonni/

E per i nonni che ancora non sono social, “Silver Power” punta l’attenzione sui progetti di digital transformation che li mettono al centro per avvicinarli all’alfabetizzazione informatica e all’uso dei device più moderni. Tra questi spicca il progetto in collaborazione tra l’Istituto Peano e l’Unitre Torino Metropolis, dove gli studenti diventano docenti per gli anziani che vogliono imparare l’uso delle nuove tecnologie e capire la filosofia che sta dietro a smartphone, tablet e PC. L’obiettivo è spiegare concretamente le nuove forme di comunicazione e le molteplici possibilità del web.
http://www.torinoggi.it/2019/11/07/leggi-notizia/argomenti/cultura-4/articolo/allistituto-iis-peano-un-corso-dove-gli-studenti-spiegano-agli-anziani-le-nuove-tecnologie.html.
Ma non ruota tutto attorno alla tecnologia. Ogni 2 ottobre ecco che torna la Festa dei Nonni, ricorrenza annuale che riconosce il valore sociale di tutti i nonni e di tutte le nonne. Il merito della loro celebrazione va al sindaco di Noceto (PR) Fabio Fecci, promotore della festa, diventata nazionale dal 2005. Da allora la sua città coglie l’occasione per indire un concorso letterario, che cresce di anno in anno e premia le più belle storie di vita collegate alla figura dei nonni, in modo tale da legare il loro prezioso patrimonio alla letteratura.
https://www.ilparmense.net/la-festa-dei-nonni-raccontata-da-fabio-fecci-ideatore-della-festivita-nazionale-intervista/
VECCHI A CHI? – “Silver Power” evidenzia che l’88% dei nuovi anziani si dichiara soddisfatto della propria vita. Secondo gli italiani non si diventa davvero “vecchi” quando si va in pensione o si spengono 65 candeline. Secondo gli esperti, la vecchiaia subentra solo nel momento in cui si diventa dipendenti da altre persone nelle attività quotidiane. E prima dell’avvento della vecchiaia ci si dedica a sé stessi, alla leisure, all’approfondimento dei propri interessi e, anche, al “Silver Tourism”, o “Vacanze Over”. Assistiamo negli ultimi anni a un boom del turismo della terza età, un trend che non accenna a rallentare e, anzi, vedrà un ulteriore incremento. Crescono gli operatori professionali che promuovono un turismo indicizzato e targettizzato sugli over 65. Il “Silver Tourism” nel 2030 raggiungerà in Europa i 140 milioni di turisti, rispetto ai poco meno di 42 milioni di qualche anno fa. Una crescita vertiginosa che supera il 230%. Gli enti territoriali si stanno preparando con proposte ad hoc: http://www.affaritaliani.it/costume/turismo-della-terza-eta-633152.html?ref=rss. Anche lo sport assume un ruolo di primaria importanza, e si moltiplicano i progetti sportivi per la terza età.

In bici per restare in forma
Spesso ci si rapporta con l’invecchiamento con il classico stereotipo dell’anziano malato e sedentario che limita i propri movimenti e la propria vitalità come fosse una scelta obbligata. Ormai la comunità scientifica è concorde nel contestare questo stereotipo: uno studio longitudinale che ha avuto risonanza mondiale (Exercise patterns in older adults instructed to follow moderate- or high-intensity exercise protocol – the generation 100 study) svolto dall’Università di Oslo ha dimostrato, per esempio, i benefici dell’attività fisica per la terza età.
https://www.bikeitalia.it/2019/11/01/salute-e-terza-eta-la-bici-e-lo-strumento-giusto-per-restare-in-forma/

Più ti muovi e meno invecchi!
Secondo l’OMS, lo sport per anziani fa bene alla salute: gli over 65 dovrebbero svolgere ogni settimana almeno 150 minuti di attività fisica aerobica di moderata intensità o almeno 75 minuti di attività fisica aerobica ad alta intensità. Gli sport più consigliati: sport in acqua, pilates, yoga, stretching, bici e ballo.
https://www.melarossa.it/fitness/workout/sport-anziani-benefici-esercizi-per-salute/

A 102 anni lancio record con il paracadute da 4mila metri
Irene Ochia ha battuto il record dei record, come persona più anziana a essersi lanciata con il paracadute. L’anno scorso infatti, la super-nonna australiana, ha compiuto un gesto coraggioso – un lancio in tandem col paracadute – per un nobile motivo: raccogliere fondi per la Motor Neurone Disease Associaton, una malattia per la quale ha perso una figlia. Toccata terra ha commentato: «Nessun problema, un po’ troppo freddo ma è stato divertente». Uno spirito rivelatore!
https://www.ilmessaggero.it/mondo/irene_ochia_lancio_record_paracadute-4174687.html

SILVER POWER, TUTTI I PROGETTI PER RIMANERE AVANTI – Il filosofo francese Jean Rostand agli inizi del novecento diceva «L’uomo invecchia quando non ha più il desiderio di cercare qualcosa». Oggi sempre di più pullulano le iniziative per rimanere autonomi e attivi il più a lungo possibile, rendendo i meno giovani il cardine di un moderno “welfare di comunità”. Ormai ogni comune offre l’Università della terza età e la ginnastica dolce, ma nascono al tempo stesso anche nuove interessanti iniziative. Diamo uno sguardo alle più interessanti.

1) CONTRO LA SOLITUDINE CONDIVISIONE E PARTECIPAZIONE
mySOLI, la tecnologia digitale per non essere mai soli
mySOLI, vincitore nella categoria e-Health del Bando Life 2020 e finanziato da fondi comunitari, è un aiuto concreto per gli anziani che vivono in una struttura residenziale: un portale e una app che non separa dalla vita reale, ma al contrario contribuisce a mantenere vivo e forte il legame con le persone. Il principale obiettivo di mySOLI è migliorare la qualità di vita relazionale dell’anziano ospite di RSA.
https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/7f78fb93-4a22-4535-97ee-ea386fb6c791

Il Centro Sociale come aggregatore
Il Centro Sociale di Foligno propone momenti ricreativi, gite culturali, balli, ginnastica dolce, corsi di trucco, ma anche convegni e approfondimenti, ed offre nuovi ruoli ai nonni nella società moderna.
https://www.ilmessaggero.it/umbria/foligno_grazie_al_centro_sociale_nate_otto_nuove_coppie_di_anziani_combattiamo_la_solitudine-4833223.html
Esperienze di co-housing sostenute dalla comunità
A Padova la condivisione delle spese di affitto permette alle nonne di pagare una donna per le pulizie e di sentirsi in famiglia, ospitando pranzi della domenica con gli amici della Comunità che sentono come “nipoti”.
https://www.santegidio.org/pageID/30284/langID/it/itemID/31812/Il-primo-cohousing-di-anziane-a-Padova-abitare-insieme-per-sentirsi-in-famiglia.html
Il co-housing per i “baby boomers”
A Bologna esistono 31 appartamenti-sociali riservati soltanto agli over 65.
https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/a_bologna_arriva_co-housing_riservato_ai_baby_boomers_

“Dopo di me”: anziani con compagni pelosi
Asta, Associazione Salute e Tutela degli Animali, ha promosso a Roma il progetto “Dopo di Me” per favorire il benessere anche psicologico di anziani e animali: aiuta le persone di oltre 65 anni a non privarsi dell’affetto di un animale domestico, sostenendoli quando non saranno più in grado di occuparsene, garantendo un’assistenza domiciliare sanitaria e una rete di famiglie disposte ad accogliere l’amico a quattro zampe in cerca di una nuova sistemazione.
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2019/10/11/con-dopo-di-me-anziani-non-piu-soli-con-compagni-pelosi_6acc2c56-8792-4707-8057-fb19a3869dd3.html
2) “REFERENCE SITE” PER L’INVECCHIAMENTO ATTIVO IN SALUTE
EIP-AHA (European Innovation Partnership on Active and Healthy Ageing)
La Regione Liguria è tra le 77 organizzazioni regionali e locali ad aver ottenuto lo status di “Reference Site” nell’ambito del Partenariato Europeo per l’innovazione e per l’invecchiamento sano e attivo della EIP-AHA, riservato alle organizzazioni che hanno il merito di portare avanti strategie globali nella promozione dell’innovazione e nella formulazione di un’offerta idonea all’invecchiamento della popolazione.
https://www.altraeta.it/la-liguria-e-tra-i-reference-site-europei-della-partnership-di-innovazione-sullinvecchiamento-attivo/
3) CONTRO LA DISCRIMINAZIONE E PRO INCLUSIONE SOCIALE
La casa di riposo per anziani LGTB
A Città del Messico Samantha Flores, un transessuale “MtF” di 87 anni, con l’aiuto di un sacerdote, ha deciso di aprire la prima casa di riposo per anziani LGBT dell’America Latina. Lo scopo è offrire un luogo di ritrovo e socializzazione per gli anziani LGBT e garantire loro un supporto medico e psicologico.
https://www.vidaalegre.org/
4) MOBILITÀ E DOMOTICA  UN AIUTO DA ROBOTICA, AI E IOT
L’Osservatorio di Verti Assicurazioni evidenzia i diversi tipi di progettualità sociali che vengono attivati per il benessere psico-fisico ed emotivo dei nuovi silver. Dalla robotica all’Intelligenza Artificiale, dalle smart home dotate di domotica per facilitare i movimenti e la vita quotidiana, ai prodotti e servizi per prevenire la perdita delle abilità che con gli anni spesso si allentano.
MOVE CAR: i robot che migliorano la qualità di vita degli anziani
Il progetto europeo Horizon2020, di cui l’Università degli Studi di Milano è capofila (con altri 14 enti) sta entrando nella fase di test: Robot “amici” degli anziani entreranno nelle case di riposo e nelle abitazioni di chi vive solo, per migliorarne la qualità di vita e rallentarne il declino psico-fisico, con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale e dell’Internet delle cose. La piattaforma MOVE CARE prevede oggetti sensorizzati intelligenti, sensori domotici, sistema robotico, comunità virtuale esistente, centro di attività e caregiver virtuale.
http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/tecnologie/2019/10/24/robot-amici-degli-anziani-al-via-test-in-italia-e-spagna-_5814e694-0e62-4632-b3fa-f8f43c312fc0.html
HUNOVA, il robot che previene le cadute negli anziani
La start-up genovese Movendo Technology, in collaborazione con esperti in robotica e specialisti della riabilitazione, ha creato un macchinario capace di predire e prevenire le cadute nei soggetti in età avanzata (e non solo, anche negli sportivi): basato su ben 130 parametri, il “silver index” consente di oggettivare il lavoro che finora veniva svolto attraverso l’analisi osteopatica, soggetto ad “errore” umano.
https://www.movendo.technology/
Progetto Listen per la realizzazione di case intelligenti
La Commissione Europea ha finanziato il progetto Listen per la realizzazione di case intelligenti capaci di facilitare e migliorare la vita quotidiana delle persone anziane e dei disabili, consentendo loro di far funzionare gli apparecchi e di andare online, senza mai mettere mano a un dispositivo. Il coordinatore del progetto, Athanasios Mouchtaris dell’Institute of Computer Science presso la Foundation for Research and Technology Hellas, in Grecia, spiega che «il controllo vocale ad ampio raggio è essenziale per le persone con disabilità e per gli anziani che hanno difficoltà a muoversi, altrimenti potrebbero non essere in grado di accedere ai servizi web che li tengono in contatto con amici e familiari».
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/05/case-intelligenti-che-aiutano-anziani-e-ai-disabili-grazie-al-progetto-listen-dellue/5548219/
Reversible Destiny: è il progetto visionario progenitore di tutte le case intelligenti per anziani.
Realizzato a Mitaka, nella periferia di Tokyo, è un palazzo avvenieristico di nove appartamenti ideato dagli architetti-artisti giapponesi Shusaku Arakawa e Madeline Gins, con criteri che sarebbe riduttivo definire “originali”. È una casa a ostacoli, con pavimenti inclinati, prese elettriche posizionate senza un criterio intuitivo, passaggi stretti che costringono a piegamenti e flessioni, in un continuo esercizio fisico, colori forti e in contrasto che creano a lungo sensazioni di fastidio, e così via. I destinatari sono soprattutto le persone anziane «il cui declino mentale e fisico dovrebbe essere ostacolato, a detta dei progettisti, proprio da questo stato di “stress». Obiettivo? Tenere la mente e il corpo attivi migliorando la qualità della vita.
https://www.floornature.it/reversible-destiny-lofts-tokyo-shusaku-arakawa-e-madeline-gins-2005-4778/
“Why it Matters: AI for Older Persons”
Soluzioni high tech per RSA e condomini solidali della Romagna protagoniste all’ONU, alla conferenza sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla vita degli anziani: con la collaborazione di IBM, vari tipi di sensori, di movimento, di caduta e della saturazione dell’aria, sono stati installati in punti strategici delle strutture per migliorare la sicurezza e l’autonomia di movimento degli ospiti.
http://www.vita.it/it/article/2019/05/08/i-servizi-per-anziani-made-in-romagna-arrivano-allonu/151510/
5) VIAGGIO NELLE EMOZIONI: QUANDO ARRIVA LA DEMENZA
Treno-terapia per le patologie neurodegenerative
Ci sono le valigie, la sala d’attesa, il bigliettaio e il capostazione: tutto ciò che serve per tornare indietro nel tempo pensando di essere in un’antica stazione in procinto di prendere il treno di un viaggio immaginario che faccia rivivere ricordi ed emozioni. La “terapia del viaggio” nasce ad opera di Ivo Cilesi, psicopedagogista e presidente del centro studi e ricerche Innovative Elder Research Onlus. Uno scompartimento di un treno un po’ retro diventa un contenitore affettivo in cui si stimolano ricordi, emozioni, relazioni e in cui ci si rilassa o ci si riattiva, in un viaggio immaginario che sul piano delle sensazioni e delle emozioni può essere vissuto come reale.
https://www.dire.it/newsletter/psicologia/anno/2019/novembre/05/?news=08
Allenamento “ad alta intensità” per migliorare la memoria negli anziani
Un studio pubblicato su Applied Physiology, Nutrition and Metabolism sostiene che gli esercizi ad alta intensità, di solito molto brevi, con esplosioni di attività durante le quali si fa più fatica rispetto alla media, contribuiscono a migliorare del 30% la memoria e a ridurre il rischio di demenza negli anziani.
https://notiziescientifiche.it/allenamento-ad-intervalli-ad-alta-intensita-importante-per-migliorare-memoria-negli-anziani/
Scarpe con GPS incorporato, per non perdersi
La startup giapponese Wish Hills di Kyoto dà un aiuto concreto a chi, in famiglia, ha anziani in difficoltà, con perdita dell’orientamento: ha progettato un piccolo localizzatore GPS da inserire direttamente nella suola di scarpe pensate per accogliere questo dispositivo. Il localizzatore può comunicare con qualsiasi device con accesso a internet, in modo da poterci fornire informazioni precise su dove si trova la persona in ogni momento.
https://www.curioctopus.it/read/22239/un-azienda-giapponese-ha-sviluppato-delle-scarpe-con-gps-incorporato-per-aiutare-gli-anziani-a-non-perdersi
6) I PARCHI PER ANZIANI ‘RUNNER’
Copiare dalla Cina i parchi per anziani
A Londra, Berlino, Malaga, Toronto e in Usa sono già partiti i primi esperimenti. Per ora solo all’estero e speriamo presto anche in Italia. Sempre più studi dimostrano che le persone anziane hanno bisogno di esercizio fisico, connessione sociale e natura. I parchi per anziani sono un investimento a basso costo che risponde a ciascuno di questi bisogni. L’abitudine all’esercizio mattutino dei meno giovani ha, in Cina, profonde radici culturali, ma dipende anche da altri fattori, come la posizione del parco, il suo design e i servizi offerti, che li rende psicologicamente “accessibili” e che devono essere tenuti in considerazione nella fase d progettazione.
https://www.agi.it/estero/pensionati_cina-6452948/news/2019-10-31/
7) CONTEMPORARY ELDERLY
Il fascino discreto della terza età
Il fotografo Louis De Belle porta l’estetica della terza età in mostra alla Galera San Soda di Milano, un progetto che nasce dal particolare interesse del gallerista e dell’artista per gli anziani, per i modi di dire e per la loro fisicità, dettagli di abbigliamento, posture e gesti tipici della terza età, con l’intento di dare risalto alle persone che troppo spesso appaiono solo come delle comparse nelle nostre vite. «L’età media si alza e le città sono sempre più popolate da persone anziane» racconta De Belle. «La mia non è una ricerca sociale, bensì un tentativo di rendere queste persone e le loro abitudini protagoniste di un racconto per immagini».
https://www.artribune.com/arti-visive/fotografia/2019/10/mostra-louis-de-belle-galera-san-soda-milano/

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